Breve storia di Bari
Bari, città dell'Italia meridionale, capoluogo
della provincia omonima e della Puglia. Una rapida lettura della pianta della
città dà ragione della storia e fa intuire il vero carattere di Bari. Sulla
protuberanza tra il Castello e il Porto vecchio si svolge la Città Vecchia. Il
primissimo abitato, sorto nell'età del bronzo, era sulla punta estrema della
penisoletta e le ragioni risultano chiare se le genti illiriche vennero per mare
dall'opposta sponda. La Città Vecchia sembra un labirinto di budelli angusti,
corti chiuse, case-torri, archi che attraversano le strade. Questo lo scenario
sul quale si svolse la storia della città. Al principio dell'800 Bari contava
18000 abitanti, oggi è diventata la seconda città del Mezzogiorno continentale.
A Gioacchino Murat, re delle Due Sicilie, si deve la
realizzazione del Borgo Nuovo o città murattiana, che ha contribuito ad ampliare
notevolmente il territorio della città. Sbocco di un fertilissimo retroterra,
centro marinaro di antica tradizione, Bari svolge da tempo un'importante
funzione mercantile, che è stata fortemente potenziata dall'espansione
industriale avvenuta di recente. Questa, nata come attività di lavorazione e
conservazione dei prodotti agricoli e ittici, è oggi costituita da molti altri
settori grazie anche alla presenza di una centrale termoelettrica e del
metanodotto proveniente da Ferrandina. Bari, una grande città che oltre a tutto
questo unisce bellissime e numerose strutture architettoniche di notevole valore
che contribuiscono a rendere più affascinante ancora la città. Storia Centro di
probabile origine illirica e fiorente città sotto i Greci, ottenne da Roma la
dignità di municipium e l'unione alla tribù Claudia.
Dopo esser passata sotto possesso dei Goti, fu contesa
tra Longobardi e Bizantini e per questo motivo distrutta varie volte. Venne
occupata nel 840 dai Saraceni di Calabria e liberata da Ludovico II circa una
trentina di anni più tardi. Nel'875 divenuta proprietà dell'imperatore d'Oriente
diventò sede di un governatore generale con cui voleva rafforzare il proprio
dominio nelle Puglie. Passò in seguito nelle mani dei Veneziani e dei Normanni.
Per molto tempo la città fu contesa, per poi finire prima sotto il dominio di
Lotario II e dopo nelle mani di Guglielmo I il Malo che la distrusse
completamente. In seguito venne occupata da Svevi, Aragonesi, Angioini, duchi di
Milano, Spagnoli, i quali riuscirono a farla decadere nuovamente. Nel XVIII
secolo, dopo l'ascesa al trono di Napoli della dinastia dei Borbone, Bari iniziò
un periodo di grandi ricchezze. Dopo essere stata saccheggiata dalle truppe del cardinale Ruffo nel 1799, la cittadina fu occupata dai Francesi ed ebbe un nuovo impulso con Gioacchino Murat. Tornata di nuovo ai
Borbone rimase sotto di loro fino al 1860, anno in cui entrò a far parte dello Stato italiano.